LAYLA CLAPTON TRIBUTE
- Nome Completo
- Dino.Sara Saracino
- Nome Artistico
- LAYLA CLAPTON TRIBUTE
- Data di Registrazione
- 2012-12-04 13:08:36
- dino.sara@yahoo.it
- Sesso
- M
- Telefono
- 3338314845
- Provenienza
- Basilicata, Matera
Descrizione Spettacolo
- Titolo
- LAYLA
- Durata
- 180 Minuti
- Categoria
- Gruppo Musicale
- Persone Sulla Scena
- 5
- Fornito di service Audio/Luci
- Si
- Prezzo
- 0 - 1000€
- Disponibile per
- Ogni tipo di Evento.
- Disponibilità territoriale
- Tutta Italia
Demo Clapton.mp3
Descrizione
La Tribute Band Layla, tributo ad Eric Clapton rappresenta una delle realtà più interessanti del panorama musicale italiano in ambito Tribute Band ed unica, nel suo genere, per la presenza di una eccezionale voce femminile a capitanare la formazione. Il repertorio ripercorre con grande cura ed attenzione allo stile dell’epoca la torrenziale produzione artistica di Clapton. Si parte dai Bluesbreakers di John Mayall ed ancora la successiva formazione rock-blues dei Cream.
Un accenno musicale al periodo con l'amico Steve Winwood e poi verso gli anni 70 con le indimenticate After Midnight e Blues Power.
E poi un tuffo nei classici del disco Layla and Other Assorted Love Songs. Layla, Cocaine (1977) . Sono gli anni in cui Clapton soffre molto per la morte improvvisa di Jimi Hendrix, cui era legato profondamente e per un lungo periodo i concerti di Clapton con Derek and the Dominos del 1970 si aprono con Little Wing di Jimi Hendrix in omaggio al grande chitarrista. Del resto Clapton è noto per il suo gusto nello scegliere nel repertorio di altri artisti canzoni da lanciare a nuova vita.
Gli anni ottanta vedono un Clapton più modaiolo e preso in prestigiose collaborazioni tra cui Dire Straits di Mark Knopfler, Phil Collins e con Elton John.
Ma la vita chiede a Clapton il più alto prezzo che un padre possa mai pagare: il 20 marzo 1991, muore tragicamente il figlioletto Conor. Ma il dolore gli dà una scossa totale. Al di là della canzone dedicata al figlioletto morto (Tears in Heaven), Clapton riapre le porte della sua musica al blues. Sull'onda emotiva della morte di Conor nascono My father's eyes e Circus has left town.
Gli anni successivi non fanno altro che consacrare questo eclettico chitarrista e cantante nonché autore di songs indimenticabili e la Tribute “Layla” ripercorre con passione questo fantastico viaggio sonoro.
Oggi "Slowhand" è una superstar elegante e plurimiliardaria. Dal blues ha sicuramente ricevuto moltissimo, più della grande maggioranza di coloro che l'hanno inventato. Ma, almeno indirettamente, è stato proprio lui a far riscoprire alcuni grandi interpreti della prima ora che erano caduti nell'oblio. E praticamente tutti i chitarristi bianchi che suonano blues hanno, prima o poi, dovuto confrontarsi con il suo suono personale e riconoscibilissimo.